Roma. I Carabinieri del Gruppo di Frascati, hanno eseguito fra Roma e Latina 4 provvedimenti restrittivi, emessi dal Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili, in concorso fra loro e con ruoli diversi, di tentato omicidio, estorsione, usura ed altri reati, tutte condotte poste in essere con l’aggravante del metodo mafioso ex art. 416 bis.1 C.P.

 

Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati con l’ausilio della Compagnia Carabinieri di Pomezia, sono state avviate nell’estate del 2016 in seguito ad un vero e proprio attentato attuato a Pomezia, località Torvajanica, in danno di un imprenditore del posto, mediante l’esplosione di almeno 28 colpi sparati con un fucile automatico all’indirizzo della villa in cui era presente l’uomo unitamente al proprio nucleo familiare. Dalla visione dell’impianto di videosorveglianza esterno al perimetro dell’immobile era stato appurato nell’immediatezza che due persone, entrambe con volto coperto, si erano fermate all’altezza del cancello principale con un’autovettura, risultata poi provento di furto. Una delle due, una volta salita sul tetto del veicolo, aveva esploso con un’arma lunga una raffica di colpi, alcuni dei quali avevano impattato anche sulla vetrata a vista del salone della villa, fortunatamente antiproiettili.

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