Roma.  Stabilimenti balneari, bar, villaggi turistici, punti di ristoro, agriturismi. Ma anche banchi del pesce, gelaterie, campeggi e in alcuni casi strutture socio assistenziali. Sono i luoghi dove, “a partire da inizio giugno a fine settembre abbiamo eseguito quasi 4.000 ispezioni, denunciato 1.000 persone alle autorità amministrative e quasi 130 alle autorità giudiziarie. Abbiamo sequestrato e quindi chiuso oltre 100 strutture. Da rivendite di pesce, in mercati, fino a case di cura. Questo per garantire una permanenza più sicura ai cittadini italiani, ma anche ai turisti nel nostro Paese”.

A tracciare il quadro dell’operazione ‘Estate Tranquilla’ il generale dei Carabinieri del Nas, Adelmo Lusi, oggi in conferenza stampa al ministero della Salute. Complessivamente, da giugno a settembre, il monitoraggio ha dato vita a 3.741 ispezioni in tutto il territorio nazionale, sia su strutture della filiera alimentare e turistica (dalla produzione primaria fino agli agriturismi e alla ristorazione) che del settore della sanità pubblica e privata e della ricettività socio-assistenziale.

Nel corso dei controlli sono state riscontrate, nel 30% delle strutture oggetto di ispezione, 127 sanzioni penali e comminate oltre 1.500 violazioni amministrative, per un totale di un milione e 300 mila euro di sanzioni pecuniarie. In particolare, 117 aziende presentavano gravi irregolarità strutturali o igieniche da rendere necessario un immediato provvedimento di sospensione dell’attività o di sequestro. I Nas hanno inoltre eseguito ulteriori interventi cautelari individuando e operando il sequestro di quasi 15.000 kg di prodotti alimentari irregolari, impedendone la commercializzazione e il consumo finale.

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