Roma. Due storie diverse ma che hanno come punto comune l’operato della Polfer di Roma Termini. La mattina dello scorso 28 ottobre, una pattuglia in servizio di vigilanza allo scalo ha rintracciato a bordo di un treno un ragazzo diciottenne che si era allontanato la sera prima da casa, a seguito di un litigio con i genitori. Il giovane, residente in provincia di Caserta, è stato accompagnato presso gli uffici di polizia siti al binario 1 della stazione e qui rasserenato dal personale operante, il quale ha provveduto a contattare la madre e il padre che, preoccupati, avevano già iniziato le ricerche del figlio, di cui non avevano ancora avuto notizie. Poco dopo, i genitori hanno raggiunto la stazione Termini, dove hanno potuto ricongiungersi al loro figlio.

Successivamente, verso l’una di notte, un’altra pattuglia della Polizia di Stato in servizio in stazione è stata avvicinata da un ragazzo di quattordici anni, residente in Roma, il quale chiedeva aiuto poiché, a causa del maltempo, non sapeva come tornare a casa. Purtroppo il ragazzo non ricordava il numero di telefono dei genitori, a questo punto la pattuglia di Termini ha provveduto ad accompagnare il ragazzo a casa, difficile da raggiungere senza delle indicazioni precise, dove si è ricongiunto al padre, molto preoccupato nel non vedere il figlio rincasare.

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