Guarcino. L’innalzamento delle temperature di quest’ultimi giorni, unito alle forti piogge e alla conseguente fusione del manto nevoso preesistente ha trasformato Campocatino in un lago. Quasi del tutto svuotata dall’acqua la conca della una località turistica montana della provincia di Frosinone al confine con l’Abruzzo. Campocatino allagataLa neve che si è sciolta ha formato un laghetto che ha allagato un’attività commerciale, la scuola di sci e una porzione degli impianti di risalita. Dopo un giorno intero di intervento da parte dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile della Regione Lazio, con l’ausilio di due idrovore, la situazione sembra tornata in netto miglioramento. A comunicare l’accaduto è la Campocatino 360 Srl, società che ha in affidamento la gestione degli impianti sciistici: “Il pronto intervento dei Vigili del Fuoco, a cui va il nostro ringraziamento, con l’ausilio del nostro staff, ha consentito nuovamente l’asportazione di quasi tutta l’acqua accumulatasi nella zona di partenza della sciovia Sagittario (oltre 1,5 m di altezza). Non appena finite le operazioni di pompaggio dell’acqua, saranno effettuate le verifiche tecniche per ripristinare la funzionalità della sciovia. Lo stato attuale dell’innevamento delle piste non ci consente al momento di programmare l’apertura della stazione, dovremo necessariamente attendere l’arrivo di nuove precipitazioni nevose”. Campocatino è una delle zone più nevose dell’Appennino esposta direttamente alle correnti umide occidentali.

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