Roma. Si è concluso in tarda serata il corteo degli antagonisti che oggi pomeriggio ha sfilato lungo le strade del centro della Capitale. “Roma è antifascista, Salvini tornatene da dove sei venuto”, il messaggio lanciato dai manifestanti dopo aver chiuso il corteo nel quartiere di San Lorenzo. Il sindaco Marino ed il prefetto Pecoraro hanno ringraziato la questura e le forze dell’ordine per la sicurezza durante la difficile giornata con due manifestazioni in città.
I cortei tra sostenitori ed oppositori hanno sfilato per le vie della Capitale senza particolari momento di tensione.
Intanto dal palco Salvini ha passato in rassegna i principali temi della politica italiana ed estera. Bersaglio del discorso chiaramente il premier Matteo Renzi, come si evinceva dal titolo stesso della kermesse: “Renzi a casa”.Lega a Roma: città "blindata", piazza Vittorio off-limits
Quella della Lega, ha detto Salvini, “è la sfida a Renzi in casa sua. Renzi ha scelto i grandi, Confindustria, Autostrade, Marchionne, le società di gioco d’azzardo e Equitalia. Oggi lanciamo la sfida dell’Italia dei piccoli, dei medi, degli artigiani, degli imprenditori e dei produttori. Da Roma parte la sfida per conquistare il Paese. Oggi lanciamo un percorso, ma non solo per il centrodestra: ambisco a parlare a tutti, anche ai delusi di Renzi e agli ex grillini”. Poi, dopo aver auspicato le dimissioni del governo, ha aggiunto: “Cancelleremo la legge Fornero e vaffa… alla Fornero e a chi l’ha portata al governo”. Parole che hanno spinto subito l’ex ministro del Lavoro a replicare: “Il merito della riforma sulle pensioni parla da solo. Penso e spero che gli italiani siano in grado di capire il basso livello della politica alla Salvini”, ha detto Elsa Fornero.

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