Roma. ”Ho tentato il suicidio per amore di Daniel. Ma purtroppo mi hanno salvato”. In una telefonata all’Adnkronos dall’ospedale Sandro Pertini di Roma, Gabriele Paolini racconta il tentativo di togliersi la vita, avvenuto nella notte e annunciato in un post su Facebook. Da un anno agli arresti domiciliari con l’accusa di induzione alla prostituzione minorile, il noto disturbatore televisivo è ora fuori pericolo e sta per essere dimesso dalla struttura sanitaria romana. ”Qui al pronto soccorso sono stati degli angeli – dice Paolini con la voce rotta – Verso l’una di notte ho scritto un mimagesessaggio su Facebook, poi ho bevuto e preso non so quante pasticche. Qualcuno però deve aver avvertito la polizia perché verso le due di notte mi hanno portato in ospedale. L’unica cosa che ho capito è che non posso continuare a mettere a repentaglio la vita dei mie genitori. Non so se dopo quello che ho fatto mi riporteranno Regina Coeli, non ci voglio andare”. A Paolini si incrina la voce. ”Se sono arrivato a fare un gesto del genere, io che amo la vita, è perché non ce la faccio più. Amo Daniel, a 39 anni ho imparato ad amare”.”Amo troppo Daniel e non riesco più a vivere un solo minuto senza di lui!!!. addio a tutti, tolgo il disturbo”, si legge nel post scritto nella notte da Paolini, con allegata la foto che lo ritrae in boxer, a petto nudo e megafono in mano nella ‘Barcaccia’ di piazza di Spagna. ”29 novembre 2013 – 29 novembre 2014: un anno di arresti domiciliari – scrive – Si, ho proprio deciso. Un’intera scatola di “depakin” ed un’intera confezione di “stilnox” mi accompagneranno, dolcemente, questa notte, nell’ultimo mio viaggio”.

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